Benvenuti a casa Silvestri!!!

Grande successo di pubblico per la data catanese di Daniele Silvestri, ieri 4 novembre al Teatro Metropolitan.
Benvenuti a casa Silvestri!!! Il viaggio è iniziato e il padrone di casa, Daniele Silvestri, per l’appunto vi accompagnerà in questo itinerario didascalico di come si vive in una casa/studio e si crea una canzone, piuttosto che un intero disco.
Sono una poltrona in pelle, una luce soffusa ed una scrivania illuminata da una lampada a dare il benvenuto al pubblico. Daniele sta imbastendo il testo di una canzone.
Il suo allestire quello che poi diventerà il testo effettivo di una canzone, avviene con la collaborazione dei suoi musicisti.
Il sipario si apre e siamo all’interno di uno studio/casa.
Inizia questo viaggio meraviglioso, durato tre ore e spiccioli, ma altrimenti sarebbe il concerto di qualcun altro, in cui Silvestri accompagna lo spettatore attraverso un percorso fatto di canzoni proprie, di omaggi a Dalla, Borsellino, Paolo Pietrangeli e pensieri per Gino Strada e Gigi Proietti.

Sono pensieri delicati, ma decisamente incisivi che sempre lasciano il segno, come tutto ciò che fa Daniele Silvestri. Niente viene urlato, gridato e ostentato per dire: “Guardate come sono bravo”, no, non è nel carattere del cantautore. Il suo modo di fare, sempre soave, alla fine è quello che lascia un’impronta indelebile in una società in cui se non urli, starnazzi e schiamazzi non esisti.
La società dell’apparire e dei talent, tema toccato in un brano nuovo proposto, ieri sera a Catania, presso il Teatro Metropolitan, che auspichiamo trovi posto nel nuovo lavoro di Silvestri.
Non è stata l’unica proposta di brani nuovi, spazio anche al nuovo singolo “Tik Tak” appena uscito e che già, ha ritagliato uno spazio importante tra i brani che non possono mancare in scaletta.

È stato bello poter riascoltare brani come “Sono io”, a modesto avviso di chi scrive, una canzone che per troppo tempo, purtroppo, non è stata riproposta, piuttosto che “L’uomo col megafono”, pezzo meraviglioso che veste bene l’indole del cantautore di dire cose importanti senza fare troppo chiasso.
Il concerto è scivolato via, senza che nessuno accusasse le tre ore piene passate, senza che nessuno sentisse l’esigenza di dire “Basta!”, cosa che spesso accade con altri, già dopo un’ora.
Ascoltare un concerto di Daniele Silvestri è come quando vai al cinema con un grosso bicchiere di popcorn e alla fine è vuoto e tu non sai neanche come e quando li hai mangiati.
Ecco lui è così, canta e ti serve un brano uno dopo l’altro, ma alla fine non è mai sufficiente.

Non se ne ha mai abbastanza di ascoltare brani come “Acrobati”, che dà il titolo ad uno dei dischi più belli di Silvestri, piuttosto che “Il mio nemico”, “A bocca chiusa”, “Aria” eseguita alla fine del concerto e, tantissime altre canzoni che non basterebbe un articolo per scriverle tutte.
Unica pecca che mi sento di sottolineare per il quieto vivere dei prossimi concerti, è l’allestimento scenico, soprattutto la scrivania ingombrante che impedisce la vista per chi sta alla destra del palco, per tutto il primo tempo del concerto.
Praticamente chi è seduto in prossimità del famigerato scrittoio merita di pagare la metà del biglietto, perché tanto tutto il primo tempo non vede niente.
Finalmente nella pausa tra il primo e il secondo tempo, viene eliminato per la buona pace di tutti, ma nel frattempo, metà del concerto non l’hai visto.
I musicisti sono sistemati troppo indietro e troppo ammassati e quando Silvestri si siede al pianoforte, svanisce dalla vista di tutti.
La sistemazione dell’allestimento sul palco, sarebbe auspicabile per la fruibilità tranquilla di uno spettatore che ha pagato un biglietto e vorrebbe, giustamente, avere una visuale completa del concerto, cosa che al momento non avviene.
Questo l’unico neo di un concerto che non ho remore a definire perfetto, per suono, luci e ovviamente presenza scenica.

Sul palco Silvestri è coadiuvato dai suoi musicisti di sempre:
Duilio Galioto: Piano
Gianluca Misiti: Tastiere
José Ramón Caraballo Armas: percussioni
Piero Monterisi: batteria
Gabriele Lazzarotti: basso
Daniele Fiaschi: chitarre

Organizzazione dei concerti di Palermo e Catania è di Puntoeacapo di Nuccio La Ferlita
Ph. Valeria C. Giuffrida – www.valeriagiuffrida.com