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I prossimi appuntamenti in calendario, per la stagione Opra Nova del Teatro Ditirammu di Palermo

PALERMO – Per la stagione Opra Nova del Teatro Ditirammu, in programma dal 10 al 13 novembre, tre spettacoli di cui una prima nazionale e una prima assoluta.

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Giovedì 10 novembre (ore 21.30) al Planetario di Villa Filippina va in scena in prima assoluta – per la rassegna Opra d’autore –  Album, di e con Concetto Venti, regia di Valerio Santi (biglietto € 10), una coproduzione del Teatro Ditirammu con il Teatro L’istrione.

Il delicato racconto di piccoli e grandi avvenimenti della vita quotidiana di un bambino che cresce durante l’ascesa e poi l’affermazione del fascismo. Siamo a Enna e il giovane protagonista racconta della povertà estrema nella quale vivono i suoi concittadini, la stessa che spingerà molti a partire per la guerra – e tanti anche a morirne. Narra dei suoi incontri con gli zolfatari, dei tesseramenti di massa e dello zio antifascista che capitola per sopravvivere, degli aerei abbattuti sopra la sua testa, della propaganda martellante, dell’amicizia e della complicità con Alfredo, antifascista intelligente e colto e della loro pungente goliardia con la quale si fanno beffe dei giovani universitari fascisti. La fine della guerra, tuttavia, non è la fine di tutto perché porta con sé una lunga scia di ipocrisie, di fame e di altre morti. E tristemente svela uno strisciante pietismo degli italiani verso i siciliani e l’apatica arrendevolezza di questi ultimi: sentimenti che, a partire dal dopoguerra, scivolano senza troppo clamore anche nella società di oggi.

Per il weekend, venerdì 11 e sabato 12 alle ore 21.30, domenica 13 alle 18.30 (biglietto  € 12), appuntamento alla Bottega 5 dei Cantieri Culturali della Zisa per la prima nazionale di “Minchia”, scritto e diretto da Salvatore Cannova con Antonio D’Angelo; produzione del Teatro Ditirammu con il Teatro Tedacà di Torino (dove replicherà dal 25 al 27 novembre).

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Antonio ha tanti nomi, nomignoli, soprannomi, uno per ogni nazione in cui ha vissuto. Ed è proprio da questi nomi che inizia il racconto, dall’istante in cui prende consapevolezza della propria condizione di perenne straniero: “Minchia!” Provando a tenere insieme i pezzi della propria vita, la storia si muove tra i ricordi e le sensazioni provate. Così un pacco di fiammiferi e l’odore del sugo appena pronto, aprono una riflessione sulla contemporaneità, la sua globalizzazione e su una generazione dalle radici sempre più spezzettate.

Minchia è un percorso che porta all’esplorazione del sentimento di frammentazione provato da chi, oggi più che mai, si ritrova a vivere tra diverse città, regioni, nazioni. Parla di tutte quelle persone che, a causa dell’emigrazione contemporanea, mettono radici un po’ ovunque fino a sentirsi figli del mondo. Un sentimento di inadeguatezza che rende perennemente fuori posto e incompleti.

Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con Compagnia Fenice Teatri, con il sostegno del Ministero della Cultura, Matucana 100 – Centro Cultural (Cile), MYES Catania e con il patrocinio del Goethe-Institut Palermo.

Infine, sempre domenica 13 novembre, al Planetario di Villa Filippina (ore 17.30), per la rassegna Tutùi, l’appuntamento per i più piccoli e per le famiglie è conPietrino e Nenè e la pietra filosofale, da un’idea di Elisa Parrinello, con Massimo CivilleriDaria CivilleriCarlo Di VitaGiuseppe CalandraNoa FlandinaPiero Tutone che firma anche la regia (biglietto € 7, ingresso libero per i bambini sotto i 3 anni).

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Pietrino e Nenè sono i protagonisti della ‘CentoUno fermata a richiesta’, uno spettacolo stravagante e ironico ispirato alla tratta di autobus cittadina più nota a Palermo, che collega la Stazione a una zona di “frontiera” ad alto rischio, passando per il centro storico e la via più elegante della città, via della Libertà. La linea è frequentata da ogni ceto sociale, vi si possono trovare professionisti, docenti universitari, studenti, barboni, pazzi strampalati, vip in incognito, insomma un autobus dove le storie si intrecciano e poi svaniscono nel nulla ad ogni fermata. 

Pietrino e Nenè sono una coppia di amici cresciuti a “Villa Arcobaleno” una ex clinica psichiatrica, che gira per la città a raccontare fiabe divertenti alla loro maniera. Beniamini dei bambini e non solo, riempiono i cuori di magia e semplicità con la loro sana follia. Lo spettacolo gioca anche sull’improvvisazione, è una performance interattiva in cui il giovane pubblico è invitato a partecipare, a intrecciare i racconti, a invertire i ruoli dei personaggi aspettandosi di tutto e di più!

I biglietti degli spettacoli si possono acquistareonline sul sito www.teatroditirammu.it oppure al botteghino sul posto.

La Stagione Opra Nova è realizzata grazie al sostegno del Ministero della Cultura (MiC) Direzione Generale Spettacolo dal Vivo, dell’Assessorato regionale al Turismo, Sport e Spettacolo e dell’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana.

Cantieri Culturali alla Zisa- Bottega 5

Villa Filippina – Planetario

Palermo

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